
Lo sai che esiste la possibilità di ricevere contributi per finanziare opere di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche nel posto in cui vivi? Prova a leggere qua sotto! 👇🏽
CONTRIBUTI PER OPERE FINALIZZATE AL SUPERAMENTO E ALL’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (LG. 13/89)
1) Chi può accedere ai contributi?
a) Le persone disabili che risiedono nell’immobile interessato o chi ne esercita la potestà o la tutela, come l’amministratore di sostegno, i genitori del minore e i responsabili di Centri o Istituti per persone disabili;
b) Il Condominio dello stabile dove risiede la persona disabile, per tramite dell’ Amministratore di Condominio, nel caso si faccia esso carico delle spese per i lavori richiesti dalla persona disabile.
2) Per quale tipo di interventi si possono richiedere?
a) Nelle parti comuni degli stabili per: installazione di rampe, ascensori, elevatori, servo-scale e monta-scale;
b) All’interno degli appartamenti per: adeguamento dei locali igienici, allargamento di porte, lavori edilizi finalizzati ad aumentare la fruibilità dell’abitazione;
c) Se i lavori interessano le parti comuni, è necessario chiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale, se l’abitazione è in affitto, è necessario chiedere l’autorizzazione al proprietario.
3) Quale documentazione è richiesta?
a) Certificato del medico curante attestante la disabilitĂ e le difficoltĂ che questa provoca o, in alternativa, certificato di invaliditĂ ;
b) Documento di identitĂ valido di chi presenta la domanda;
c) Copia del verbale dell’Assemblea Condominiale (per lavori deliberati nelle parti comuni);
d) Benestare del proprietario (per lavori da eseguire in un appartamento in cui si risiede in affitto;
e) Isee del nucleo familiare (solo se si richiede il contributo della Regione)
4) Qual è la procedura della domanda?
a) La domanda deve essere presentata su apposito modulo, prima di dare inizio ai lavori, al Comune di residenza, generalmente presso lo Sportello Sociale, o all’U.R.P., o all’Ufficio dei Servizi Sociali, oppure all’Ufficio del Settore Edilizio e ai Quartieri;
b) Può essere presentata in qualsiasi momento, entro le ore 12.00 del 1° marzo di ogni anno, al fine di entrare nel bando dell’anno in corso; le domande presentate dopo il 1° marzo rientreranno nella graduatoria dell’anno successivo; i Comuni raccolgono le domande ricevute e stilano la graduatoria che include anche quelle domande degli anni precedenti che non hanno potuto essere finanziate per mancanza di fondi.
5) Si possono realizzare opere diverse da quelle indicate nella domanda di contributo?
No, non si ha diritto al contributo qualora vengano realizzate opere diverse da quelle indicate nella domanda, ad esempio un bagno anziché un servo-scala.
6) In caso di decesso del richiedente, che fine fa il contributo?
L’avente diritto al contributo deve essere in vita durante l’esecuzione dei lavori. Qualora il decesso avvenga in data anteriore all’esecuzione dei lavori, la domanda decade, se il decesso avviene dopo l’esecuzione dei lavori il contributo spetta agli eredi.
7) Qual è la normativa di riferimento?
Legge 9 gennaio 1989 n. 13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. Decreto Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989 n. 236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”
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